giovedì 29 marzo 2012

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...tratto del Fiume Sile...

La leggenda di Murgania
Una antica leggenda in merito alle origini del paese è tramandata dall'autore dell'Hypnerotomachia Poliphili, Francesco Colonna, e narra di una fanciulla, chiamata Murgania, dalla quale il paese avrebbe preso il nome.
Murgania, sarebbe stata figlia del console romano Lelio Sylirio o Syliro e di Trivisia Calardia Pia. La fanciulla avrebbe osato paragonarsi per bellezza a Venere e il popolo per ignoranza l'avrebbe creduta la dea stessa e le avrebbe eretto un sacello:
“Gli plebei, et il vulgo rude et ignobile, et inculto populo, non altramente che così arbitravano che Murgania fusse essa Venere. Diqué negli suburbani lochi construsseron uno Sacello. Nel quale ella latitante a sortiti tempi, cerimoniosamente se dimonstrava mentita[3]. Et cum annuali et supplici voti supersticiosamente il populario concurso colevano[4]. D’indi nacque, tale nome, dalle giente fino hogi di Phada Murgania[5]. Et il loco serva ancora il memoriale nome Murganio.”
Gli dei, risentiti, avrebbero quindi distrutto il sacello e Murgania con un fulmine, mentre la medesima sorte sarebbe toccata a Quintia e a Septimia, sorelle di Murgania. Il padre, Lelio Sylirio sarebbe stato trasformato nel fiume Sile, che da lui avrebbe preso il nome:
“fulminato lo impiato[6] tempio la casa regia fulguritiamente in carbone redacta[7], non de qui molto distante, ove per ventura essa alhora trovavase rimanse eterno nome Casa Carbona et Murgania in fonti, cum tuti quegli che in esso loco se trovorono conversi. Et così similmente Quintia, et Septimia. Sorore fugabonde non luntano da Murgania et elle transformate in manali fonti”
“Il suo nome perpetuo a quelli lochi dederono lambenti in unde amplexano[8] il dolce patre Lelio Siliro. Et egli transmutato in liquante materia aucto dalle chare filiole, fae uno celebre fiume, di purgatissime aque manale[9], che ancora in quella periucunda[10] regione fluente freschissimo si vede.”

lunedì 26 marzo 2012

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Il mio occhio si è fatto pittore  (Sonetto 24)
 Il mio occhio si è fatto pittore e ha tracciato
la forma della tua bellezza sulla tavola del mio cuore.
Il mio corpo è la cornice in cui essa è tenuta,
e, fatta in prospettiva, essa è la migliore arte del pittore:
perché attraverso il pittore devi vedere la sua maestria,
per scoprire dove sia la tua fedele immagine dipinta,
che sempre pende nella bottega del mio petto,
nelle cui finestre si specchia il vetro dei tuoi occhi.
Ora vedi che bei servigi gli occhi hanno reso agli occhi:
i miei hanno ritratto la tua figura, e i tuoi per me
sono finestre sul mio petto, attraverso cui il sole
si diletta a sbirciare, per ammirare, là dentro, te.

Ma agli occhi manca l'abilità che dia grazia alla loro arte:
ritraggono solo ciò che vedono, non conoscono il cuore.
William Shakespeare


William Shakespeare ( 1564 – 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese, comunemente considerato come il più importante scrittore in lingua inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale
 http://it.wikipedia.org/wiki/William_Shakespeare

giovedì 22 marzo 2012

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Platone (in greco Πλάτων, Pláton; Atene, 428 a.C./427 a.C. – Atene, 348 a.C./347 a.C.) è stato un filosofo ateniese.
 http://it.wikipedia.org/wiki/Platone